Passeggiando per il centro storico
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Per tornare indietro nel tempo e rivivere le storie e le leggende del passato, ripercorriamo le strade del centro storico alla ricerca di quel che resta dell’antichità. Iniziando da Piazza Porta della Terra, all’altezza dell’attuale casa comunale, vi era una piazza che tutt'ora esiste, chiamata Largo Mercato: al suo interno sul suolo occupato oggi dal municipio c'era la chiesa dedicata a S.Bartolomeo funzionante fino al 1656. Di fronte si nota il Palazzo La Vigna, situato fra l’odierna Viale Pini e Piazza Porta della Terra cosi denominata per l’esistenza di una porta che chiudeva la vecchia cinta muraria di Montecalvo. |
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'Ncoppa a li Fierri'
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- Categoria: Notizie
'Ncoppa a li Fierri'
di Alfonso Caccese
A noi quarantenni di oggi, " li fierri" evocano ricordi di un passato, non troppo lontano ma ormai impresso nella nostra memoria con emozioni e tristezza. Ricordi certo di ragazzini "cianculusi" dediti ai giochi per strada, chiassosi ed indisponenti, ma conpartecipiti di una quotidianità globale che vedeva quella zona come scena unica e principale della Montecalvo prima del terremoto del 1962. Testimoni ,inconsapevoli e disincantati, di una storia d'altri tempi che scorreva e traspariva dallo sguardo di una anziana femmina , stretta nel proprio dolore o da una serie di schiene curve di vecchi contadini seduti con il " culo" sporto nel vuoto sui"ferri".
Dott. Antonio Stiscia
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Dott.Antonio Stiscia
Laureato in giurisprudenza, appassionato e instancabile divulgatore degli usi e del costume locale, è coautore con alletti di "Album di Famiglia" (Pro Loco, stampa 1981).
Ha pubblicato sul web :
LO ZIO D’AMERICA di Angelo Siciliano Presentazione di Giovanni Bosco Maria
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Cultura
LO ZIO D’AMERICA di Angelo Siciliano Presentazione di Giovanni Bosco Maria Cavalletti
E, finalmente, giunse anche Lo zio d’America, poesie, cunti, nenie, ballate e detti in dialetto montecalvese, con una raccolta di maledizioni. Il patrimonio letterario montecalvese si correda, da ora in poi, di un testo scritto nella nostra lingua locale.Ciascuno di noi, immagino, attraversa nella propria vita dei particolari periodi in cui si sente spinto, più o meno inconsciamente, a ricercare le proprie origini; ci si rende conto, ad un certo punto, che il momento attuale è, il più delle volte, conseguenza di un processo che è in moto, e quindi in evoluzione, da secoli, se non addirittura da millenni.Per rimanere nell’ambito della nostra storia locale, diciamo che, a seconda dei tempi, delle personali esperienze e delle singole esigenze è venuto man mano formandosi un interessantissimo patrimonio letterario al quale si aggiunge, oggi, questa nuova fatica di Angelo Siciliano.Stimolante sarebbe effettuare uno studio sociale dei momenti in cui sono venute alla luce le varie opere, ma la cosa richiederebbe troppo tempo.L’interesse più diffuso, almeno fino a questo momento, era stato ispirato dalla curiosità per fatti ed eventi più strettamente legati all’evoluzione storico-politico-urbanistica di Montecalvo, a parte le memorie familiari di cui sono relativamente
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