Dall'Ilva a Tedesco, la Rai torna seria
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
SENZA RETE ANTONIO PADELLARO
Dall'Ilva a Tedesco, la Rai torna seria
"MA VOI VICHIEDETE MAI perché vicino alla più grande acciaieria d'Europa non ci sta manco una fabbrica diforchette? Misa che la ricchezza va tutta da un'altra parte. A noi ci resta solo la munnezza". "PALAZZINA LAF", REGIA DI MICHELE RIONDINO
(SKY CINEMA)
È VERO CHE NON ESISTE PIÙ il cinema civile dei Francesco Rosi ed Elio Petri? E neppure la televisione d'inchiesta modello Enzo Biagi e Sergio Zavoli? Einvece sopravvivono, anche se non se ne parla abbastanza, essendo molto più piccante occupare ogni giorno paginate sul teatrino delle nomine nel Servizio pubblico, corredate dai flop imbarazzanti dell'amichet- tismo targato destra sovranista in fregola da egemonia culturale. Più divertente ancora pubblicare le tabelle delle pellicole finanziate con i soldi di tutti, davvero incredibili quando si apprende che un film con dicasi 29 presenze in sala ha ricevuto 700 milioni di contributi nazionali alla produzione. Mentre un altroca- polavoro che di presenze al botteghino ne ha fatte ben 128 ha incamerato un superenalotto: 1.343.295,91 euro (e se davvero ha cercato di porre rimedio a un tale obbrobrio, beh, allora il ministro Sangiuliano qualcosa di buono lo ha fatto).
L'eroismo di Giovan Battista Tedesco nei ricordi del figlio Alessandro
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Per quanti anni suo papà è stato dimenticato.Beh per tanti anni pensi che il decreto di riconoscimento del Ministero degli Interni è arrivato nel 2009 quindi dopo 20 anni io e mia mamma abbiamo deciso per anni di vivere in silenzio il nostro dolore perché era molto più facile non dire cosa fosse accaduto e così questo diritto al nome lo abbiamo avuto grazie a libera nel 2007 quando ho avuto l'opportunità di incontrare Don Luigi Ciotti alla mia prima giornata della memoria e dell'impegno ora facciamo un minuto di silenzio per concentrarci perché quei nomi sono la vita come lo ricorda sono i ricordi di un bambino di 8 anni No Affettuoso generoso Amabile pensi che la notte in cui è stato assassinato sul sedile dell'auto aveva due cornetti uno per me e uno per mia mamma Giovan Battista Tedesco 39 anni ex carabiniere era stato assunto come capo vigilante nello stabilimento dell'italsiderder di Taranto oggi Ilva in realtà non aveva mai lasciato quella divisa per quell'amore sviscerato per la legalità e le regole.
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Madonna della Libera 2024
- Scritto da Mario Aucelli
- Categoria: Tradizioni
La miracolosa Statua della Madonna della Libera, che si venera nella stessa Chiesa è così fatta, specialmente nella scultura della testa e nel maestoso atteggiamento, che non si può vedere cosa di questa più perfetta: motivo che insinua della gran maraviglia e devozione a’ spettatori…”.
Nella Chiesa, quella bella e miracolosa statua lignea, di cui parla Padre Isabelli, si conserva ancora oggi.
Nell’autunno del 1998 è stata recuperata dal degrado cui era ridotta e restaurata da un fine artista, professore presso un Istituto d’Arte della Val Gardena, per interessamento del dottor Luigi D’Addona che, in quella istituzione scolastica, svolge funzioni ispettive per conto del MIUR.
Dal 1944, per parecchi anni, fino a quando la protagonista ne ha avuto le forze, in questa chiesa si è rispettata una tradizione. Il giorno della festa della Madonna della Libera, l’ultima domenica di settembre, un’ artista napoletana, l’ottimo soprano distinta signora Bianca Clemenzo, consorte dell’avvocato Ottone De Donato, per un voto di ringraziamento per scampato pericolo, fatto alla Madonna montecalvese nel 1943, nella Messa solenne di quel dì, ha sempre cantato la famosa Ave Maria di Charles Gounod.
Montecalvo: addio ad Antonio La Vigna
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cronaca
Era conosciuto anche a Benevento, e non solo, Antonio La Vigna, il 45enne di Montecalvo Irpino morto ieri in un terreno nel quale stava effettuando dei lavori di pulizia. Colpito da un ramo di un pioppo che aveva tagliato, che l'ha centrato accidentalmente alla testa e non gli ha dato scampo. Antonio aveva lavorato per anni come guardia giurata al Tribunale sannita, poi aveva cambiato attività. Gestiva infatti, con la moglie, il bar - ristorante al primo piano del centro commerciale 'I Sanniti'. Un dramma, il suo, che ha lasciato tutti di stucco. Padre di tre figli in tenera età, Antonio era sempre sorridente e disponibile con tutti. Una persona garbata strappata all'amore dei suoi figli.Soccorso dal 118, il 45enne era stato trasportato all'ospedale di Avellino, ma il suo cuore aveva smesso di battere per sempre durante il tragitto. La salma è ora all'obitorio del 'Frangipane' di Ariano Irpino, a disposizione della Procura di Benevento.
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