Una donna di circa settant'anni, già nota ai servizi sociali e in cura per disturbi psichiatrici, è stata protagonista di una vicenda spiacevole e inattesa nel comune di Montecalvo Irpino. L'episodio è avvenuto all’interno di un negozio di ortofrutta situato lungo il corso principale del paese, dove la donna ha aggredito don Giancarlo Scrocco, parroco della chiesa di S. Pompilio Maria Pirrotti, colpendolo ripetutamente alla testa con un bastone. Il sacerdote, che si trovava nell’esercizio commerciale per degli acquisti, aveva rivolto un semplice saluto alla donna, scatenando però una reazione violenta da parte sua. Alla presenza di altri clienti, il clima si è rapidamente acceso. Dopo il saluto di don Giancarlo, la donna avrebbe reagito prima verbalmente, con toni minacciosi, e successivamente fisicamente, utilizzando il bastone che porta abitualmente con per colpire il parroco. La donna avrebbe anche pronunciato frasi sconnesse come: "Mi hai rubato tutto finora e ora vieni anche a salutarmi qui." Solo grazie allintervento dei presenti si è evitato il peggio. Nel mentre, il sacerdote perdeva sangue a causa delle ferite riportate, rendendo necessario l’intervento del 118. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane-Gennaro Bellizzi di Ariano Irpino, don Giancarlo ha ricevuto punti di sutura e gli sono stati prescritti alcuni giorni di riposo. Nonostante le raccomandazioni mediche, il parroco ha chiesto di essere dimesso quanto prima, rientrando in paese poco dopo l’accaduto. 

Le persone presenti hanno cercato di capire le motivazioni dietro laggressione. La donna ha affermato, con convinzioni non condivisibili, che il sacerdote fosse suo fratello e meritasse "una lezione" per i presunti danni arrecati. Poste queste dichiarazioni, è emerso che il fratello dell’anziana somiglia effettivamente al parroco per via di una barba bianca e una corporatura simile. Probabilmente, questa confusione ha alimentato la reazione spropositata della donna. In paese l’episodio ha destato grande scalpore. Numerosi cittadini hanno espresso solidarie a don Giancarlo, riconosciuto per la sua riservatezza e gentilezza. Anche il sindaco Francesco Pepe è intervenuto sull’accaduto, dichiarandosi sorpreso e manifestando pubblicamente vicinanza al parroco: "Don Giancarlo è un punto di riferimento per la nostra comuni e merita rispetto." Tuttavia, c’è anche chi ha affrontato la vicenda in modo più leggero, interpretandola come spunto per ricorrere alla cabala nella speranza di vincere al gioco. Sul piano pratico, però, non mancano riflessioni più serie sulla necessità di garantire maggiore attenzione alla donna, la cui instabilità mentale è ormai ben nota. Secondo diversi testimoni locali, la signora vaga spesso per le strade del paese avviando discorsi incomprensibili con i passanti; chiunque non la conosca rischia di imbattersi nella sua imprevedibile aggressività. Il bastone che porta con sé si è rivelato particolarmente dannoso in questa occasione, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza della comunità e sulla tutela della salute mentale della signora stessa. Nonostante il grave episodio, don Giancarlo sembra intenzionato a non sporgere denuncia nei confronti della donna, preferendo perdonarla e sottolineando implicitamente la necessità di maggiore cura e supporto per persone fragili come lei.

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