In questi giorni di quiete metereologica si continuano a contare i danni della tempesta di Venerdì  19 luglio 2013. Il quadro generale ci offre una visione d’insieme devastante e distruttiva nelle zone colpite dal forte evento atmosferico.

Particolari  criticità si segnalano nella Valle del Miscano dove la maggior parte delle colture risultano gravemente compromesse, solo la zona della Malvizza sembra se la sia cavata con pochi danni.

Nella zona di Buonalbergo, ricca di vigneti,  i danni sono ingenti e le coltivazioni hanno subito fortissimi danni.La piana del frascino e il monte cesine e mauriello, zone adatte per  la loro conformazione alle colture orticole e arborie, vigneti e oliveti, con una forte presenza di micro aziende, sono state  quasi tutte distrutte.

 Adesso la preoccupazione dei contadini, instancabili nella cura delle proprie terre, è che si possano ripetersi queste “pazze precipitazioni” che darebbero un ulteriore colpo mortale alla propria attività. Alcuni imprenditori, per non subire ulteriori mortificazioni, rinunciano a passare sulle proprie terre pur di non vedere la desolazione e l’ecatombe dei loro prodotti oramai andati perduti. Si spera nella dichiarazione di stato di calamità a sostegno delle aziende considerata la vasta zona colpita. Quest’anno passerà alla storia come uno dei peggiori anni per l’attività agricola locale e i contadini, rassegnati, guardano al cielo e sperano che il buon Signore dia loro un po’ di giusta quiete.

 

 

 

N.d.r.

Chi ha immagini dalle zone colpite le può postare sul gruppo Fb “Montecalvesi nel Mondo” 

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