Dalle pietre alla storia
- Scritto da Prof. Alfredo Siniscalchi
- Categoria: Sito 2002
Molto si è scritto su Montecalvo e ritenevo del tutto inutile riproporre ancora un libro.
Mi sono dovuto ricredere in quanto “Montecalvo – dalle pietre alla storia” non è il ripetere di cose già raccontate, ma è una ricerca insolita, ricca di curiosità, il tutto confortato da una documentazione ineccepibile.
L’impegno dimostrato dall’Autore è notevole, sia per la raccolta dei dati che per la loro interpretazione in un’ottica indubbiamente insolita.
Il libro è un’esposizione semplicissima dell’evoluzione storica di Montecalvo Irpino che, partendo dalle vestigia ancora esistenti, giunge alle cause che nel passato hanno dato vita al paese che noi oggi conosciamo.
La ricerca dell’Autore è stata difficile in quanto gli innumerevoli terremoti che si sono abbattuti sul nostro paese hanno cancellato le testimonianze che ci avevano lasciate le popolazioni succedutesi nei secoli.
Esistono ancora dei ruderi e l’Autore li richiama: le rovine del Castello e degli Ospedali dell’Annunziata e di Santa Caterina; i palazzi de Cillis e Pirrotti; le chiese di S. Gaetano e di S. Antonio. Ma Giambosco Cavalletti non si ferma ad esaminare le “pietre” del centro, esce dal borgo e nel capitolo VIII analizza i ponti romani di “S. Spirito” e di “Pezza di Cristina”; le
L'eroismo di Giovan Battista Tedesco
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 ottobre 1989, in un rione di Taranto, sotto la casa dove abitava, fu trovato, assassinato, il corpo di Giovanbattista Tedesco, appartenente all’Arma dei Carabinieri. Svolgeva servizio, come capo della vigilanza, all’ITALSIDER, dove allora lavoravano 12.000 persone.
Fu soppresso perché non aveva voluto sottostare alle imposizioni della Sacra Corona Unita che, alle acciaierie di Taranto, la facevano da padrone, come riportato nella Relazione della Commissione Antimafia, presieduta da Gerardo Chiaramonte, e stilata dal giudice Luciano Violante.
All’Italsider, cioè allo Stato, sempre stralciando dalla citata Relazione, si rubava in quattro modi: con le sottofatturazioni delle tonnellate di acciaio che uscivano dallo stabilimento; con i materiali di scarto – e non – che venivano portati alle discariche dove erano pronti i camion dei mafiosi a ritirarli; con le denunce per furti, circa 2 miliardi (dell’epoca) al mese, alle compagnie assicuratrici, beneficiando del relativo risarcimento; con il Bilancio aziendale costantemente in perdita e il relativo intervento dei finanziamenti statali per il ripiano.
Apprensione per la piccola Anna
- Scritto da Redazione
- Categoria: Sito 2002
Ariano Irpino - Apprensione per la piccola Anna
Nelle chiese e nelle case dei quartieri più importanti di Ariano Irpino, ieri si è pregato fino a tarda sera. La città vive momenti di forte apprensione, è in ansia per una bambina di soli 12 anni, Anna, che sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni sono molto gravi, attualmente è intubata e soltanto un miracolo potrebbe salvarla. Un primo miracolo lo hanno i fatto i medici dell’ospedale di Ariano chee nella notte tra lunedì e martedì, quando la piccola è arrivata dopo essersi sentita male all’incirca intorno alle quattro del mattina. La bimba, già dalla nascita, soffriva di crisi cerebrali, già in passato è stata male. Lunedì notte, prima un’emorragia cerebrale e poi l’aneurisma. Ad accorgersene sono stati i genitori, molto stimati ad Ariano. Il papà di Anna, infatti, è un imprenditore. E’ una famiglia voluta bene da tutti. I genitori della piccola hanno subito allertato i sanitari del 118 che in un batter d’occhio, sono arrivati a casa della bambina e l’hanno trasportata presso l’ospedale civile del Tricolle.
S. Felice Martire
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
- Categoria: Cronaca
Statua di San Felice Martire Sec.XVII-Collegiata S.Maria Assunta Foto Archivio Palazzo Stiscia |
San Felice martire (Patrono di Montecalvo) 30 Agosto E’ passata in sordina la festività in onore del glorioso San Felice,patrono del nostro paese. Eppure anche quest’anno ha ripetuto il miracolo della pioggia che copiosa e salutare ha rigenerato le terre, portando frescura e giovamento alle genti. Son passati 17 secoli dal suo martirio e nulla si è fatto o pensato per ricordarlo.Da oltre 3 secoli protegge Montecalvo che,privilegiata, ne conserva i sacri resti mortali. Sembra quasi che il paese abbia perso la voglia di vivere e di credere,sulla scia di uno stupido assioma che collega la festività di un santo alla festa delle luminarie,dei cantanti e dei fuochi di artificio, in un clima di allettanti odori di carne alla brace,che sovrastano i sacri fumi di incenso. Vanno in fumo tante preziose risorse economiche da destinare,invece, alla cura delle anime e al culto dei Santi e delle tradizioni.Il lento svuotamento delle Chiese e la scarsa partecipazione alle funzioni religiose ne sono una conseguenza evidente,non solo in questa parte del mondo. |
Cena Medioevale
- Scritto da Redazione
- Categoria: Notizie
Successo per la "Cena medioevale " nel borgo antico di Montecalvo - 3 e 4 Agosto 2007
Successo inatteso e massiccia partecipazione di pubblico per la "due giorni medioevale" programmata dalla Pro Loco montecalvo il 3 e 4 agosto 2007 e che ha coinvolto emotivamente la cittadinanza montecalvese che , con curiosità e compostezza , si è riversata nelle stradine del centro storico e del borgo antico. Per loro, in alcuni punti strategici, sono stati allestiti dei punti di ristoro, le "taverne medioevali" dove hanno potuto gustare antichi sapori e respirare, per qualche ora, l'aria della storia. La due giorni per le vie del borgo antico, voluta dagli amministratori della Pro Loco e scaturita dalla fervida mente del vulcanico presidente Pompilio
Montecalvo, in mostra la storia
- Scritto da Redazione
- Categoria: Sito 2002
Montecalvo, in mostra la storia
Non solo “Pianeta Donna". Riparte dalle tradizioni e dalla valorizzazione del patrimonio storico artistico locale il comune di montecalvo. Lo fa con un cartellone che porta avanti quel progetto di rilancio del centro storico, attraverso il restauro della casa natale di San Pompilio o del suggestivo Trappeto. Sarà una rievocazione storica, nel segno dei costumi del Medioevo, che proietterà Montecalvo nelle atmosfere del XII e XIII secolo, a caratterizzare le giornate dal 3 al 5 agosto. Si partirà da una “Cena medioevale tra le mura del borgo antico” e dalla visita all’ accampamento militare di Largo Magazzeno che ricostruirà l’accampamento dei
Felice Cristino - Cantore
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- Categoria: Personaggi
Roberto De Simone.
Scarsissime in Campania si contano le testimonianze di autentiche espressioni di canto politico, anche se va attestata, al contrario, una sommersa produzione di tal genere, specialmente in Irpinia. Il canto politico, dal punto di vista musicale, raramente può riferirsi a moduli etnici, e generalmente si poggia su melodie popolaresche di larga diffusione, più atte ad accogliere un testo destinato ad una chiara comprensione verbale.
Questo è il motivo per cui, assolta la sua funzione storica, un canto politico esce poi dall’uso, dai repertori che connotano la funzione metastorica del canto espresso in un rituale collettivo. Il canto politico, quindi, rimane vivo solo nella memoria di chi visse quel momento, di cui quel canto fu voce reale di avvenimenti che coinvolsero il contesto sociale.
Ciò spiega anche la esigua documentazione di canti popolari politici, che, necessariamente, vivendo di trasmissione orale funzionale alla collettività, quando hanno esaurito la loro funzione storica, si dissolvono nei recessi della memoria collettiva.
I cinquant'anni di sacerdozio di Padre Filippo Lucarelli
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- Categoria: Notizie
I cinquant'anni di sacerdozio di Padre Filippo Lucarelli
Una domenica di festa, il 23 aprile 2007, per Montecalvo: al convento, con la partecipazione di una marea di folla, proveniente anche da fuori, Padre Filippo Lucarelli, ha festeggiato i cinquant’anni di sacerdozio.
Le Terziarie Francescane hanno pensato a tutto: fiori, buffet, addobbi, inviti. I sindaci di Montecalvo Giancarlo Di Rubbo, di Zungoli e di Montefalcone Valfortore, paese d’origine del festeggiato, con i gonfaloni ed i vigili in grande uniforme, hanno rivolto al frate francescano i ringraziamenti delle varie comunità per la missione svolta tra il popolo e gli auguri più fervidi per la continuazione della missione pastorale.
Sono stati ricordati i vari incarichi assolti, in cinquant’anni, da Padre Filippo.
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