Montecalvo Irpino - Cultura e Tradizione
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Antonietta Leone compie 100 anni.

Scritto da Nicola Serafino
Categoria: Attualità
Pubblicato: 22 Dicembre 2023

Antonietta Leone, nata a Montecalvo, oggi 100 anni. E' nata nel 1923 Il 19 di dicembre, figlia di famiglia contadina, grande lavoratrice e conduttrice prudente di una vita ricca di fatiche e sacrifici, bracciante agricola con una grande passione : il canto, i canti popolari, compositrice di tanti versi, adattatrice del tipico canto la "serenata Montecalvese" Canti a stornelli che armonizzavano le grandi giornate di lavoro nei campi (vedi cala cala sole) testimone delle registrazioni di Alan Lomax nel 1955 nel raccolta dei canti popolari e delle musica popolare nel viaggio che lo porto fino a Montecalvo Irpino. Autrice di tante cantastorie di persone locale , di storia cittadine e di spartiti di vita locale . Custode di memoria verbale di fatti e cunti di montecalvo irpino che racconta la storia della vita quotidiana del paese. Oggi e l'autrice più profonda di questa cultura vocale, non una cultura scritta di fatti e storie dei montecalvesi , quindi un Grazie a lei per averci trasferito a tutti quanti noi questa conoscenza e questa forza di legare al futuro di questa nostra comunità montecalvese le storie del passato dei nostri avi dei nostri nonni. Un grazie e un augurio di buon festeggiamento di questa grande giornata , che ancora 100 anni continuerà a vivere con tutti noi. Tanti auguri.

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Restauro Cappella Carafa – Relazione G.B.M. Cavalletti

Scritto da Giovanni Bosco Maria Cavalletti
Categoria: Storia
Pubblicato: 10 Dicembre 2023

La cappella nasce nel 1556, nel momento di massimo splendore della famiglia Carafa, per volontà di Giovan Battista I, terzo conte di Montecalvo. La sua costruzione segue di un anno la salita al papato di Giovan Pietro Carafa, Paolo IV, figlio di Giovann’ Antonio di Diomede conte di Maddaloni. Il rapporto di parentela tra il ramo di Montecalvo e quello di Maddaloni parte dai fratelli Antonio Carafa, detto Malizia, padre di Diomede e nonno di Paolo IV, e Tommaso Carafa, avo diretto dei Conti di Montecalvo. Il monumento fu posizionato al centro della navata minore destra della tardogotica chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore, divenuta dell’Assunta in occasione dell’ampliamento del capitolo concesso nel 1672 da papa Clemente X su richiesta del duca di Montecalvo Carlo Pignatelli. Esso rappresentò il primo allargamento della navata che solo dopo il decreto del 1693, emanato nella stessa chiesa dal cardinale Vincenzo Maria Orsini, arcivescovo di Benevento e papa, col nome di Benedetto XIII, dal 1724 al 1730, vide l’erezione delle altre due cappelle laterali, attigue alla Carafa e con essa comunicanti dopo che, in esecuzione dello stesso decreto, furono demolite le pareti degli archi laterali interni.La Cappella Carafa non nasce come luogo sepolcrale, piuttosto come sorta di ringraziamento, oltre che di ostentazione, sia per il prestigio raggiunto in quel periodo dalla famiglia, sia per la personale ascesa del terzo conte di Montecalvo. Non conosciamo, al momento, il nome dell’architetto autore del progetto. E’ certo che ci troviamo di fronte ad uno straordinario esempio di architettura rinascimentale il quale, insieme alle eccezionali novità di interesse religioso e artistico che, dalla nascita della Parrocchia San Pompilio e dal ritrovamento della sua Mamma Bella, stanno interessando la nostra comunità, inserirà Montecalvo in un vero e proprio percorso turistico-culturale.

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Alla scoperta della grotta di Deliceto nella quale nacque 'Tu scendi dalle stelle'

Scritto da Da Foggia Today
Categoria: Cultura
Pubblicato: 06 Dicembre 2023

Quanti sanno che la celebre canzone natalizia ‘Tu scendi dalle stelle’ fu composta nel piccolo borgo dauno di Deliceto? Bene, da oggi non ci saranno più scusanti per non saperlo perché lunedì 4 dicembre alle 10.30 nel Santuario della Consolazione di Deliceto verrà presentato il libro ‘A Deliceto come a Betlemme, la grotta che ispirò Tu scendi dalle stelle’ di Giovanni Bosco Maria Cavalletti con presentazione a cura del vescovo Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul, amministratore dell’Esarcato Aposticolico di Costantinopoli, uno degli uomini di Dio più vicini a Papa Francesco. Grazie ad una meticolosa e approfondita ricostruzione storica, infatti, nell’opera si individua nella grotta del Beato Felice da Corsano (scavata sotto l’antico convento agostiniano del borgo) il luogo in cui nel Natale del 1744 Sant’Alfonso Maria de’ Liguori ebbe l’ispirazione per le parole e la musica di uno dei brani natalizi più conosciuti.

Oltre all’autore, interverranno il sindaco di Deliceto Pasquale Bizzarro, l’assessore comunale alla cultura Adriana Natale, Padre Luca Preziosi (rettore comunità ‘Oasi della Pace’), Padre Vincenzo D’Antico (delegato del Vescovo) e il presidente della pro loco lovcale Benvenuto Baldassarro.

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Simonetta Lazzerini Di Florio - Dalla barca lunata

Scritto da Redazione
Categoria: Attualità
Pubblicato: 15 Ottobre 2023

SIMONETTA LAZZERINI DI FLORIO

E’ nata e vive a Firenze dove per lunghi anni si è dedicata all’insegnamento.Da sempre appasionata cultrice di arti figurative, ha preso parte, in modo attivo e collaborativo, a prestigiose associazioni fiorentine del settore. E'sposata con il nostro concittadino, Prof.Antonio Di Florio,docente di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica italiana e europea all'Università di Firenze ,da sempre appassionata cultrice di arti figurative, ha preso parte, in modo attivo e collaborativo, a prestigiose associazioni fiorentine del settore. In questi ultimi anni si è dedicata alla scrittura creativa, in particolare alla poesia, anche per un commosso omaggio di riconoscenza verso i tanti ‘compagni di viaggio’ che, come ricorda in un suo testo, l’hanno aiutata a vario titolo lungo il percorso. Si considera, però, anche montecalvese, almeno come “cittadina d’adozione”, e non solo perché ne ha sposato un nativo (il comm. dott. Antonio Di Florio) ma, soprattutto, perché, trascorrendovi frequentemente i mesi estivi, ha imparato a conoscere Montecalvo, ad apprezzarne la genuinità degli abitanti, le ricchezze storico-artistiche dei luoghi più nascosti, ad amarlo.

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Montecalvo Irpino, Trofeo delle Regioni Enduro 2023

Scritto da Redazione
Categoria: Attualità
Pubblicato: 11 Ottobre 2023

Da Venerdì 6 a Domenica 8 Ottobre la manifestazione dedicata alla due ruote. Un' intera area sarà dedicata alla esposizione e degustazione dei prodotti tipici, tra cui il Pane di Montecalvo. Prima ci sarà una grande festa e poi una grande gara, organizzata con passione dal Motoclub “I lupi dell'Irpinia”. In prima linea ad accogliere i 227 iscritti ci sarà anche il Sindaco di Montecalvo Irpino, Dr. Mirko Iorillo, con la Pro Loco al servizio dei partecipanti per fornire ogni informazione turistica, che gestirà una intera area dedicata alla esposizione e degustazione dei prodotti tipici, tra cui il Pane di Montecalvo, caratterizzato da una crosta spessa che racchiude una mollica alta e compatta, all'interno presenta una cavità, prova della sua perfetta riuscita, il cui segreto sta nell'utilizzo di ingredienti genuini e nel rispetto dell'antichissima ricetta.

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Don Giuseppe Rosario Girardi

Scritto da Nadia Pellino da Ntr 24
Categoria: Attualità
Pubblicato: 11 Ottobre 2023

Pontelandolfo in festa: conferita cittadinanza onoraria al parroco don Giuseppe Rosario Girardi

A don Giuseppe Rosario Girardi, sacerdote della Chiesa del SS. Salvatore, la cittadinanza onoraria di Pontelandolfo come “espressione dei sentimenti di riconoscimento e gratitudine di una collettività”. La cerimonia di conferimento è avvenuta in occasione del Consiglio comunale dello scorso 9 ottobre nel comune titernino. Un momento di profonda commozione per tutta l’amministrazione comunale che, dopo la piena approvazione a voti unanimi dell’assise, ha insignito il sacerdote per il servizio reso alla comunità: in 24 anni ha saputo infatti assistere i fedeli nei loro bisogni spirituali e non solo, lasciando un segno nella memoria della collettività.

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Padre Domenico De Marco (redentorista)

Scritto da Redazione
Categoria: Storia
Pubblicato: 05 Ottobre 2023

A fine Ottocento , ormai il Convento dei PP.Liguorini , era diventato una realtà molto attiva e protagonista nel contesto socio- religioso della città. Un momento particolarmente importante si ebbe comunque quando alla guida della comunità  venne designato padre Domenico De Marco, un irpino di Montecalvo.Padre Domenico de Marco (Domenico Ascanio Michele) nacque a Montecalvo irpino il 23 gennaio nel 1841 da “ nobile, ricca e pia famiglia”.[1] I genitori erano Giovan Battista De Marco Notaio e Maria Michela Elisabetta Capozzi. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Nusco, entrò nella congregazione dei Redentoristi dove fu ordinato sacerdote nel 1863. Insegnò nei Collegi di Troia (FG) e Torremaggiore (FG) e, alla morte di Padre Lanzetta (30 ottobre 1888), fu trasferito ad Avellino, per insegnare filosofia. Profondo conoscitore delle opere di S. Tommaso, S. Agostino e S.Alfonso ,

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Ricordo di mio padre Silvestro Siciliano

Scritto da Angelo Siciliano
Categoria: Storia
Pubblicato: 04 Ottobre 2023
RICORDO DI MIO PADRE IRPINO, SICILIANO SILVESTRO, GIOVANE COMUNISTA
Una microstoria irpina della classe subalterna, con poesia e immagini,
e scampoli di vita civile e politica di Montecalvo Irpino.
Mio padre, Silvestro Siciliano (21.11.1924 – 15.11.1949), contadino e bracciante comunista, fu amico di don Pietro Cristino (Montecalvo 1882 – 1962) (il ‘don’, riduzione di donno, signore, dal lat. Dominus, titolo riservato a principi e sacerdoti, era un retaggio che gli Spagnoli lasciarono nei territori italiani di proprio dominio, per i gentiluomini e le persone di riguardo), socialista e orgoglioso antifascista di Montecalvo Irpino che il regime fascista teneva sotto controllo, segregandolo in casa quando si svolgeva qualche manifestazione politica importante o vi era qualche esponente della casa reale dei Savoia che girava per l’Irpinia.La sezione del Partito Comunista Italiano era stata fondata a Montecalvo Irpino, in Via Roma, nel gennaio del 1944, col nome di “Circolo di cultura della Sezione Comunista Giuseppe Cristino”, con la benedizione del parroco don Michele Bellaroba, sia alla sezione sia alla bandiera rossa, ricamata da Vincenzina La Vigna, dirigente della locale Azione Cattolica femminile e fidanzata di Antonio Smorto, con cui si sarebbe sposata.

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  1. Dal confino in Irpinia al ritorno a Trieste nei versi di Marko Kravos 2
  2. Ricette del borgo antico di Montecalvo Irpino
  3. Compleanno di San Pompilio 313°
  4. “Caro” Comune!

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