Dal confino in Irpinia al ritorno a Trieste nei versi di Marko Kravos
- Scritto da Redazione
- Categoria: Attualità
TRIESTE. C’è un verso nell’ultima raccolta di Marko Kravos che recita esattamente così: “Di casa, io, dove sono? Il mio luogo natio dov’è?”. Così dall’introduzione di “Cera matria” (Multimedia Edizioni, pag. 128, euro 13) apprendiamo la storia di Kravos, ai più conosciuto come il poeta sloveno di Trieste. Ce la spiega Sinan Gudžević, prefattore del libro e sensibile conoscitore delle origini del nostro poeta. Kravos è nato in Irpinia, a Montecalvo, dove il regime fascista aveva confinato la sua famiglia: «Il Tribunale speciale per la difesa dello Stato aveva condannato Josip Kravos, il padre di Marko, al campo di prigionia sull’isola di San Domino per internarlo poi, insieme alla famiglia, a Montecalvo Irpino» dove appunto il poeta nacque. Paese nativo in cui l’autore non è mai tornato, escluse due volte.
La morte di Padre Filippo Lucarelli
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Attualità
Era in ritiro spirituale nel convento Sant'Antonio a lui tanto caro a Montecalvo Irpino ed è qui che si addormentato per sempre stroncato da un malore nel cuore della notte. Padre Filippo Lucarelli, 90 anni, (ritratto in questa foto bellissima e sorridente di Franco D'Addona), grande trascinatore della comunità montecalvese, non c'è più.Ad annunciare per primo la sua triste e scomparsa con grande dolore il gruppo San Pompilio Pirrotti attraverso la pagina facebook."Questa notte è salito al Padre, presso l'oasi Maria Immacolata di Montecalvo Irpino, Padre Filippo Lucarelli. La comunità parrocchiale San Pompilio Maria Pirrotti si unisce alle preghiere e si stringe con affetto ai Frati Minori della Provincia Sannito-Irpina "Santa Maria delle Grazie. Sempre cordiale, disponibile e generoso. Un uomo esemplare prima di essere frate.
Al suo impegno e alla sua grande determinazione si deve la realizzazione della meravigliosa struttura dedicata a San'Antonio all'ingresso del paese, che negli anni ha rappresentato la storia di tante generazioni.
Centenario della nascita di don Carlo Lombardi
- Scritto da Chiesa Beneventana
- Categoria: Storia
Domenica 24 novembre alle ore 18.30 nella parrocchia Santa Maria della Verità in Benevento mons. Francesco Zerrillo, vescovo emerito di Lucera – Troia,
celebrerà una santa messa in occasione dei 100 anni dalla nascita di don Carlo Lombardi, figura significativa della storia della Chiesa locale.
L’ attuale parroco don Marco Capaldo e gli abitanti del quartiere Triggio hanno voluto ricordare don Carlo, parroco dal 1973 al 1982, anche con un
convegno/testimonianza sempre domenica 24 novembre alle ore 19.30, sul tema: “Un angolo di chiesa. Una voce di città. Don Carlo Lombardi, il suo popolo, il suo quartiere”.
Parteciperanno al convegno, moderato da Nico De Vincentiis, giornalista e scrittore, l’arcivescovo mons. Felice Accrocca, i sacerdoti ed i giovani che conosciuto don Carlo.
Articolo tratto da:
Radio Locali
- Scritto da Mario Aucelli
- Categoria: Cultura
RADIO LOCALI
RADIO UFITA,
prima radio libera dell’Irpinia. Inizio delle trasmissioni: 26 novembre1997. Primo direttore responsabile Mario Aucelli. Dal luglio 1996 ne è responsabile e proprietario Domenico Santosuosso. Prima emittente in Italia a trasmettere in diretta i Consigli comunali. La Redazione è costituita da: Marisa Pirozzi, Massimiliano e Attilia Santosuosso.
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Domenco Santosuosso (Max) |
P. Crescenzo Maria Caccese (1786-1863)
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Nel 1884 il Dott. Nicola Santorelli diede alla luce l’opera «Inscriptiones Sepulcrales», e del P. Caccese scrive quanto segue:
Crescenzio Caccese Casa Montecalvi
Ordine Sacerdotale
Liguoriano Esaminatore sinodale
Chi della disciplina e dei sermoni Smarrito sulla via del potere Al culmine della scarsità di beni
Ha distribuito il mais ai poveri Il censimento dei Cenobi è stato effettuato con conti onesti
Al tesoro della perdita devoluta di Costernatus
L'apoplessia viene tolta Ann. ha vissuto. 80
E' morto Agosto 1863
P. Alfonso Maria Caccese (1819-1901)
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Nacque a Montecalvo Irpino in provincia di Avellino il giorno 19 gennaio dell’ anno 1819. Da Ambrogio e Maria Raffaella Rex.
Invogliato dal vecchio zio P. Crescenzo Caccese, entrò nella Congregazione del SS. Redentore, e professò il 18 di febbraio del 1838.
Dopo 5 anni di Studentato ricevette l’Ordine Sacerdotale il 1° settembre 1843.
Morì in patria il 27 settembre dell’anno 1901, munito di SS. Sacramenti.
Era un buon compagno e predicava discretamente. Io l’ho conosciuto a S. Angelo a Cupolo nelle vacanze del 1895.
Era podagroso e di bell’ aspetto.
Giusto la profezia del Ven. P. Ribera riuscì ottimo Missionario.
Dagli Atti personali
- 1837/6/20: certificato di nascita (1819/1/19 ) e di battesimo.
- 1837/1/28: attestato di buona condotta.
- 1837/2/1: attestato di buona salute.
- 1840/9/14: supplica al Re per l’ attribuzione di un beneficio in suo patrimonio.
- 1840/12/14: pratica per la costituzione del patrimonio.
- 1840/12/15: resoconto al Rettore Maggiore per detta pratica.
Violento terremoto nel sud - Agosto 1962
- Scritto da Paolo Speranza
- Categoria: Storia
“Una triste alba si è levata stamani sulle alture dell’Irpinia”, scrive il 22 agosto da Ariano Irpino l’inviato del quotidiano socialista “Avanti!”Giancarlo Lannutti, autore di uno dei reportage più dettagliati e incisivi sul terremoto che il 21 agosto di sessant’anni fa colpì una vasta zona delle province di Avellino e di Benevento, con particolare violenza nella città del Tricolle, a Montecalvo Irpino, Apice, Melito Irpino. L’onda sismica si protrasse per alcuni giorni: “La terra non si è ancora quietata – scrive la settimana successiva l’inviato del “Corriere della sera” Paolo Bugialli – Ieri i sensibilissimi pennini degli osservatori hanno registrato quattro scosse con lo stesso epicentro del giorno dello sconquasso. Due scosse intorno all’alba, leggerissime. Una ancora leggera poco dopo le tredici. Un’altra dopo le quindici: meno leggera questa tanto è vero che a Napoli no, ma nella provincia molti l’hanno avvertita.
Il volume "Alan Lomax - Passaggio a Montecalvo Irpino" presentato a Palermo.
- Scritto da Francesco Cardinale
- Categoria: Attualità
Il 9, 10 e 11 Dicembre 2021, si è tenuto a Palermo il Convegno "Musiche di tradizione orale nell'era della conversione digitale".
Si sono avvicendati numerosi etnomusicologi italiani, tra cui Raffaele Di Mauro, Sergio Bonanzinga, Giovanni Giuriati, Giorgio Adamo, e tanti altri. Presenti anche alcuni studiosi della Association for Cultural Equity, fondata da Alan Lomax, e rappresentata oggi dalla figlia Anna L. Wood. Nell'ultima giornata, Giorgio Adamo nel suo intervento, presentando gli studi e le ricerche sui materiali dell'Archivio Lomax, per quanto riguarda la Campania si è soffermato sullo straordinario lavoro compiuto negli anni a Montemarano da Luigi D'Agnese e sul volume che abbiamo pubblicato con l'amico Francesco Cardinale sulla visita di Lomax a Montecalvo Irpino.
Antonio Cardillo . Segue video da Youtube
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