Montecalvo Irpino - Cultura e Tradizione
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Montecalvo Irpino: La storia - I Normanni

Scritto da Redazione Montecalvo Notizie
Categoria: Storia
Pubblicato: 23 Agosto 2013
Visite: 2630

Le prime notizie, quasi certe, di Montecalvo si hanno intorno al VI° secolo d.C., con la costruzione sulla collina della rocca romana, eretta dai Romani, sugli antichi resti di un tempio antico, nella guerra contro i Sanniti, intorno alla quale in seguito s’insediano le popolazioni provenienti da Aequum-Tuticum e dal Piano di Anzano (tressanti)

oramai distrutte, sviluppando il primo nucleo abitativo di Montecalvo. Non è da escludere che Montecalvo abbia vissuto un fiorente periodo con l’avvento dei Romani. Nei primi anni del secolo XI- 1016 - nuove genti, i normanni, vennero a capovolgere l’Italia trans-tyberina.

Essi per prima, sotto il nome di Apulia - intesero contemplare tutti quei luoghi dell’italia cistiberina. Re Corrado il Salico, calato in Italia per coronarsi imperatore in Roma, ristabilì quelle genti in queste regioni.

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S.Pompilio: vocazione e sacerdozio

Scritto da don Luigi Capozzi
Categoria: Storia
Pubblicato: 17 Luglio 2013
Visite: 1897

«La storia della vocazione religiosa di San Pompilio, anche se non unica nella storia della vita Religiosa, ha indubbia­mente dell’insolito, dello straordinario, come lo avrà quella, in certo senso, della seconda vocazione della sua vita. La famiglia Pirrotti, rispettando e venerando la voce dello Spirito che li chiamava al suo servizio, aveva già offerto al Signore tre dei suoi figli: Pompilio, il più grande, aveva abbracciato la via del sacerdozio, entrando nel seminario di Benevento, dove parve maturo per il Cielo nel fiore degli anni; Francesco(Fra Giuseppe) aveva abbracciato la Regola di San Francesco, e Bartolomeo (Fra’ Raffaele) quella di San Domenico ...Tutte le preghiere del giovane, tutte le sue segrete lacrime erano rivolte al Signore perché un po’ di luce si facesse nella sua anima ... A questo scopo ... decise di fare un ritiro spiri­tuale di otto giorni.Di questi esercizi ... sono giunte a noi le conclusioni dei temi di meditazione e i propositi che il gio­vane giorno per giorno veniva annotando in un suo quader­netto»

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Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863, nella campagna Montecalvese

Scritto da Alfonso Caccese
Categoria: Storia
Pubblicato: 08 Dicembre 2012
Visite: 121

Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863,nella campagna Montecalvese

Montecalvo Irpino e il Brigantaggio

Giuseppe Schiavone era un contadino di S. Agata di Puglia, che si era dato "alla campagna per non rientrare al servizio militare come recluta della leva del 1860", e, durante il 1862, come risulta da un attestato del suo Comune, si era reso responsabile di: a) riunione in banda di malfattori, grassazione e sequestro di persona in danno dei fratelli Granato di S. Agata; b) furto di un cavallo in danno di Di Rienzo di S. Agata. Nel 1863 si era reso colpevole di: a) attacco e resistenza alla forza pubblica; b) uccisione di quattro buoi e due muli, incendio della masseria di Lorenzo Mazzo di S. Agata. Inoltre, prese parte ad un massacro fatto nel comune vicino di Orsara, uccise il tenente Lauri della Guardia Nazionale, un capitano e il tenente Paduli; partecipò ai conflitti con il 20° Fanteria ed il 22° Fanteria ………………………… un fascicolo dell'Archivio di Stato di Avellino (fascicolo 397 del Tribunale di Ariano) comincia con una relazione di Antonio Zucchetti per i fatti di Giuseppe Schiavone e della sua donna Filomena Pennacchio, commessi nel 1863: "Nel mattino del 23 gennaio 1863 la banda brigantesca capitanata dal masnadiero Giuseppe Schiavone, forte di 30 malfattori a cavallo ed armati, si diresse alla masseria dei fratelli Cristino a Montecalvo. Nelle ore pomeridiane lo Schiavone, con Filomena Pennacchio ed altri due briganti, trasse alla masseria D'Agostino e richiese a lui un cavallo e del denaro, minacciandolo di sequestro. I malfattori intanto, per esser sicuri, sequestrarono il figlio del D'Agostino e lo condussero nell'altra masseria dove stava il resto della banda... 

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Ha visto la luce l’ultimo lavoro di Mario Aucelli: “La memoria restituita”

Scritto da Antonio Cardillo
Categoria: Storia
Pubblicato: 12 Giugno 2011
Visite: 158

Montecalvo Irpino AV – Il giornalista Mario Aucelli, da pensionato  (dopo oltre cinquant’anni di professione presso importanti testate), ha raccolto in sei volumi (che potrebbero diventare sette)  il materiale dell’ emeroteca personale (e in parte anche di quelle pubbliche). Su suggerimento dell’Accademico dei Lincei, Professore Emerito Domenico Demarco, lo ha organizzato facendo rivivere la memoria di fatti paesani che ormai più nessuno conosce.

La ricerca che ha per titolo “LA MEMORIA RESTITUITA” che, così com’è articolata, potrebbe paragonarsi alla  “Enciclopedia di Istanbul” dello scrittore turco Resat Ekrem Koku che, tra la fine del 1800 e buona parte del 1900,

(Immagine tratta dal volume: Visita di Umberto di Savoia) usava annotare ogni giorno  ciò che accadeva nella sua città e che, poi, pubblicava a dispense.

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Montecalvo Irpino : La storia

Scritto da Redazione
Categoria: Storia
Pubblicato: 29 Gennaio 2011
Visite: 2505

I bastioni del castello medievale, costruito sul punto più alto del paese, sorvegliano sconfinati e variegati paesaggi in cui si distinguono, volgendosi in giro, la valle del Miscano con i piccoli centri abitati di Buonalbergo, Casalbore, Ginestra degli Schiavoni e Castelfranco, la valle dell'Ufita trapuntata dai borghi della Baronia, ed ancora il massiccio del Taburno - Camposauro e la vetta del Partenio.Montecalvo è incastonata sul crinale di un'altura a circa 623 metri di altezza e si raggiunge percorrendo una serie di tornanti che si avvitano lungo il colle costeggiando boschi, campi arati e dolci colline. Il borgo antico ha una conformazione tipicamente medievale, con le case che si stringono attorno al castello feudale, costruito dai Longobardi, secondo alcuni studiosi locali, sul sito di una precedente struttura fortificata romana, di cui però i recenti scavi archeologici non hanno rinvenuto traccia. Nel corso dei secoli l'abitato ha subito rimaneggiamenti ed ampliamenti e attorno al nucleo originario si sono aggiunte diverse costruzioni.   Video

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