Montecalvo Irpino - Cultura e Tradizione
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Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863, nella campagna Montecalvese

Scritto da Alfonso Caccese
Categoria: Storia
Pubblicato: 08 Dicembre 2012
Visite: 109

Una storia vera accaduta il 23 gennaio 1863,nella campagna Montecalvese

Montecalvo Irpino e il Brigantaggio

Giuseppe Schiavone era un contadino di S. Agata di Puglia, che si era dato "alla campagna per non rientrare al servizio militare come recluta della leva del 1860", e, durante il 1862, come risulta da un attestato del suo Comune, si era reso responsabile di: a) riunione in banda di malfattori, grassazione e sequestro di persona in danno dei fratelli Granato di S. Agata; b) furto di un cavallo in danno di Di Rienzo di S. Agata. Nel 1863 si era reso colpevole di: a) attacco e resistenza alla forza pubblica; b) uccisione di quattro buoi e due muli, incendio della masseria di Lorenzo Mazzo di S. Agata. Inoltre, prese parte ad un massacro fatto nel comune vicino di Orsara, uccise il tenente Lauri della Guardia Nazionale, un capitano e il tenente Paduli; partecipò ai conflitti con il 20° Fanteria ed il 22° Fanteria ………………………… un fascicolo dell'Archivio di Stato di Avellino (fascicolo 397 del Tribunale di Ariano) comincia con una relazione di Antonio Zucchetti per i fatti di Giuseppe Schiavone e della sua donna Filomena Pennacchio, commessi nel 1863: "Nel mattino del 23 gennaio 1863 la banda brigantesca capitanata dal masnadiero Giuseppe Schiavone, forte di 30 malfattori a cavallo ed armati, si diresse alla masseria dei fratelli Cristino a Montecalvo. Nelle ore pomeridiane lo Schiavone, con Filomena Pennacchio ed altri due briganti, trasse alla masseria D'Agostino e richiese a lui un cavallo e del denaro, minacciandolo di sequestro. I malfattori intanto, per esser sicuri, sequestrarono il figlio del D'Agostino e lo condussero nell'altra masseria dove stava il resto della banda... 

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Ha visto la luce l’ultimo lavoro di Mario Aucelli: “La memoria restituita”

Scritto da Antonio Cardillo
Categoria: Storia
Pubblicato: 12 Giugno 2011
Visite: 149

Montecalvo Irpino AV – Il giornalista Mario Aucelli, da pensionato  (dopo oltre cinquant’anni di professione presso importanti testate), ha raccolto in sei volumi (che potrebbero diventare sette)  il materiale dell’ emeroteca personale (e in parte anche di quelle pubbliche). Su suggerimento dell’Accademico dei Lincei, Professore Emerito Domenico Demarco, lo ha organizzato facendo rivivere la memoria di fatti paesani che ormai più nessuno conosce.

La ricerca che ha per titolo “LA MEMORIA RESTITUITA” che, così com’è articolata, potrebbe paragonarsi alla  “Enciclopedia di Istanbul” dello scrittore turco Resat Ekrem Koku che, tra la fine del 1800 e buona parte del 1900,

(Immagine tratta dal volume: Visita di Umberto di Savoia) usava annotare ogni giorno  ciò che accadeva nella sua città e che, poi, pubblicava a dispense.

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Montecalvo Irpino : La storia

Scritto da Redazione
Categoria: Storia
Pubblicato: 29 Gennaio 2011
Visite: 2490

I bastioni del castello medievale, costruito sul punto più alto del paese, sorvegliano sconfinati e variegati paesaggi in cui si distinguono, volgendosi in giro, la valle del Miscano con i piccoli centri abitati di Buonalbergo, Casalbore, Ginestra degli Schiavoni e Castelfranco, la valle dell'Ufita trapuntata dai borghi della Baronia, ed ancora il massiccio del Taburno - Camposauro e la vetta del Partenio.Montecalvo è incastonata sul crinale di un'altura a circa 623 metri di altezza e si raggiunge percorrendo una serie di tornanti che si avvitano lungo il colle costeggiando boschi, campi arati e dolci colline. Il borgo antico ha una conformazione tipicamente medievale, con le case che si stringono attorno al castello feudale, costruito dai Longobardi, secondo alcuni studiosi locali, sul sito di una precedente struttura fortificata romana, di cui però i recenti scavi archeologici non hanno rinvenuto traccia. Nel corso dei secoli l'abitato ha subito rimaneggiamenti ed ampliamenti e attorno al nucleo originario si sono aggiunte diverse costruzioni.   Video

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I fatti di Ariano del settembre 1860

Scritto da Mario Sorrentino
Categoria: Storia
Pubblicato: 12 Ottobre 2010
Visite: 1985

Le due ricostruzioni storiche dei fatti di Ariano che diffondiamo qui di seguito, ci permettono di avere due prospettive che si completano e correggono l'una l'altra. Nicola Nisco, patriota e conterraneo, liberale della prima ora, fa una narrazione senz'altro veritiera, riportando probabilmente racconti di prima mano dei protagonisti di parte liberale.Egli però era un alto esponente dei " galantuomini" del Regno che, se ardevano di ideali a riguardo dell'Unità del paese, non potevano o volevano, capire perchè i " cafoni" la pensassero diversamente da loro sulla questione della terra. Francesco II°, e prima di lui suo padre, Ferdinando, aveva promesso che una famosa commissione centrale nominata per portare a compimento l'eversione ( cioè l'abolizione ) dei feudi, avrebbe ripreso i lavori per la concessione delle terre già feudali

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Giuseppe Stiscia : Un Genio scientifico a servizio della nascente industria Siciliana dell’800

Scritto da Dott.Antonio Stiscia
Categoria: Storia
Pubblicato: 03 Luglio 2010
Visite: 2260

Giuseppe Stiscia figlio di Vincenzo e Giovanna Sanità nasce a Montecalvo Irpino 1850? insieme ai fratelli Michele e Felice e alla madre, segue il padre che si reca in Sicilia per dirigere i lavori delle ferrovie siciliane.

La formazione scientifica e gli studi di tecnica  gli faranno conseguire notevoli risultati specie nel campo delle soluzioni industriali di cui ne diventerà campione con la realizzazione di alcuni brevetti. Un personaggio straordinario che tra l’altro sposa la signora Concetta Leggio  da cui nasce Giovanna Casimira Stiscia.

L’altro fratello, Michele, nato a Montecalvo il 10/5/1852  si sposa a Palermo  con Marianna Bentivegna ,imparentandosi con la famiglia di quel Francesco Bentivegna patriota siciliano,originario di Corleone e garibaldino,tra i personaggi di spicco della storia siciliana.

Da questa fausta unione  nasceranno  2 figli :Teresa Giovanna Concetta Stiscia nata a Palermo il 16/10 /1886 ed ivi morta nubile l’1/4/1961Vincenzo Stiscia Bentivegna nato a Palermo il 9/9/1884 ed ivi deceduto il 21/2/1969.

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