Čedo Žic e Montecalvo
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Zic Ceolo Giovanni data di nascita 1922 luogo di nascita Veglia, Yugoslavia luogo di residenza Yugoslavia colore politico antifascista condizione/mestiere/professione studente
Unità archivistica busta 5571 - fascicolo 139389 - estremi cronologici 1941-1941.
Giuseppe Kravos (1909 - 1974) era nativo da S.Croce di Aidussina, l'immediato retroterra di Trieste - ne dista circa 35 km. Sulla documentazione anagrafica sia Giuseppe che la moglie vengono indicati di “nazionalità italiana e di razza ariana”.
E' stato processato davanti al Tribunale speciale per la difesa del regime a Trieste alla fine 1940 / primi del 41 come appartenente all'organizzazione sovversiva degli Sloveni di Trieste - nel periodo cioè precedente la guerra con la Jugoslavia. ( nella foto: in camera da internati presso l'albergo di Ersilia Scoppettone a Montecalvo Čedo Žic, Jisef Kravos, Riko Miller, Nazzareno Di Pietro messinese)
Presentato il libro dedicato a Čedo Žic
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Sabato 16 giugno 2018. LISTA NOVI 19
OBIETTIVO: Presentato il libro dedicato a Cedi Žic
Ricordo rinnovato del famoso isolano Il fatto che il libro sia appena uscito ne depone a favore dell'obiettività perché, a differenza della maggior parte delle opere su temi antifascisti dell'epoca del vecchio ordinamento, è privo di idealizzazione delle persone e dell'argomento di cui tratta.
Scritto e registrato
Mladen TRINAJSTIĆ
KRK, ( isola di Veglia)nella piccola sala della scuola media di Krk >>Re croato Zvonimir«, un libro dedicato a Čedo Žic, il famoso antifascista isolano e anche il primo segretario del Comitato distrettuale della SKOJ per l'isola di Krk, che, all'età di soli 22 anni, si presentò, concluse la sua breve e tempestosa vita nel febbraio del 1944 annegando durante una navigazione notturna nel tempestoso Canale di Velebit, sulla via del ritorno alla sua isola da uno dei numerosi incontri con i membri "d'oltremare" organizzazioni antifasciste. Il libro dedicato al giovane di Krk, il cui nome è il liceo dove si è tenuta la presentazione, è stato pubblicato dal 1960 al 1991, edito dall'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti dell'isola di Krk, e pubblicato da Naklada Quarnero. A nome suo, il regista Franjo Butorac ha presentato ai presenti la sua visione dell'importanza e del valore delle annotazioni del diario di Zic, ora rilegate per la prima volta, integrate e arricchite con frammenti della sua corrispondenza personale con amici e familiari.
Sensibile all'ingiustizia
Dall'Ilva a Tedesco, la Rai torna seria
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
SENZA RETE ANTONIO PADELLARO
Dall'Ilva a Tedesco, la Rai torna seria
"MA VOI VICHIEDETE MAI perché vicino alla più grande acciaieria d'Europa non ci sta manco una fabbrica diforchette? Misa che la ricchezza va tutta da un'altra parte. A noi ci resta solo la munnezza". "PALAZZINA LAF", REGIA DI MICHELE RIONDINO
(SKY CINEMA)
È VERO CHE NON ESISTE PIÙ il cinema civile dei Francesco Rosi ed Elio Petri? E neppure la televisione d'inchiesta modello Enzo Biagi e Sergio Zavoli? Einvece sopravvivono, anche se non se ne parla abbastanza, essendo molto più piccante occupare ogni giorno paginate sul teatrino delle nomine nel Servizio pubblico, corredate dai flop imbarazzanti dell'amichet- tismo targato destra sovranista in fregola da egemonia culturale. Più divertente ancora pubblicare le tabelle delle pellicole finanziate con i soldi di tutti, davvero incredibili quando si apprende che un film con dicasi 29 presenze in sala ha ricevuto 700 milioni di contributi nazionali alla produzione. Mentre un altroca- polavoro che di presenze al botteghino ne ha fatte ben 128 ha incamerato un superenalotto: 1.343.295,91 euro (e se davvero ha cercato di porre rimedio a un tale obbrobrio, beh, allora il ministro Sangiuliano qualcosa di buono lo ha fatto).
L'eroismo di Giovan Battista Tedesco nei ricordi del figlio Alessandro
- Scritto da Redazione
- Categoria: Storia
Per quanti anni suo papà è stato dimenticato.Beh per tanti anni pensi che il decreto di riconoscimento del Ministero degli Interni è arrivato nel 2009 quindi dopo 20 anni io e mia mamma abbiamo deciso per anni di vivere in silenzio il nostro dolore perché era molto più facile non dire cosa fosse accaduto e così questo diritto al nome lo abbiamo avuto grazie a libera nel 2007 quando ho avuto l'opportunità di incontrare Don Luigi Ciotti alla mia prima giornata della memoria e dell'impegno ora facciamo un minuto di silenzio per concentrarci perché quei nomi sono la vita come lo ricorda sono i ricordi di un bambino di 8 anni No Affettuoso generoso Amabile pensi che la notte in cui è stato assassinato sul sedile dell'auto aveva due cornetti uno per me e uno per mia mamma Giovan Battista Tedesco 39 anni ex carabiniere era stato assunto come capo vigilante nello stabilimento dell'italsiderder di Taranto oggi Ilva in realtà non aveva mai lasciato quella divisa per quell'amore sviscerato per la legalità e le regole.
Leggi tutto: L'eroismo di Giovan Battista Tedesco nei ricordi del figlio Alessandro
Pagina 6 di 241