Nemo Profeta in Patria
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Sto scrivendo questo articoletto da Lido del Sole(Rodi Garganico)in quella Puglia secolare e non ancora secolarizzata,dove la fede è forte e dove gli uomini, quando valgono, vengono apprezzati e se poi hanno virtù straordinarie hanno la “Forza” di diventare Santi e di primaria importanza. Penso al nostro San Pompilio e a Padre Pio,nati in due paesi vicinissimi territorialmente e fideisticamente nella vasta diocesi Beneventana ,formatisi nella grazia e nella santità in quelle che, un tempo, erano le regioni più aride e desolate della Puglia,dove hanno trovato rifugio e sepoltura. Incontro Don Matteo Troiano parroco di Santa Maria Maggiore di Ischitella,dopo una Messa affollata all’inverosimile ,in un anfiteatro all’aperto della Chiesa dell’Assunta all’interno del villaggio turistico, in una tarda afosa serata di questa mezza estate. Come attratti da uno strano magnetismo ci mettiamo a parlare e al mio dire di essere di Montecalvo,mi interrompe con :ohhhhhhhhhhhhhhhh !San Pompilio !.
I veri problemi della scuola italiana
- Scritto da Lucio Garofalo
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Negli ultimi 16 anni i ministri che si sono avvicendati alla guida del dicastero della Pubblica Istruzione, hanno provveduto solo a varare la propria “riforma” per lasciare un segno, inevitabilmente infausto, nella storia. L’istruzione è ormai una cavia istituzionale, esposta agli azzardati e scellerati esperimenti “riformistici” che si sono rivelati semplicemente devastanti.Questi esponenti di governo hanno scambiato lo Stato per un’impresa privata e l’hanno ridotto a brandelli. Su tutti il ministro Mariastella Gelmini, un vero e proprio flagello della cultura che ha oltraggiato profondamente la scuola. Un’istituzione che era il vanto della nazione, con una scuola materna e una scuola elementare giudicate tra le migliori realtà pedagogiche del mondo. E’ evidente che gli ideologi del centro-destra sanno bene che il ruolo della scuola è di natura formativa ed “eversiva”, in quanto ha il compito di forgiare personalità libere e critiche.
Il Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Rovistando tra le carte in cerca di qualche notizia o documento sulla Chiesa Grecese, per farne partecipe il mio ottimo amico prof. Giovanni Orsogna, impegnato a divulgare e promuovere la nobilissima terra dei miei Avi , mi sono imbattuto nel libretto
Nicola Susanna
DISCORSO
Pronunziato nella solenne inaugurazione del Monumento ai caduti in guerra in Montecalvo Irpino Il 3 ottobre 1926 con un omaggio alla memoria del figlio Ottavio
Montecalvo: La baraccopoli
- Scritto da Redazione
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Grazie a Franco D'Addona per aver ripreso questo importante video.
Le Janare (Le streghe) di Montecalvo
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Le Janare di Montecalvo non possono essere considerate streghe nel termine malefico del significato ,perché la loro condizione era connessa alla data di nascita,solitamente la notte a cavallo tra il 24 e il 25 Dicembre,notte del Santo Natale. E’ anche vero che le figlie delle Janare venivano istruite dalle madri alle arti magiche e affidate alle cure del maligno, con il quale si riunivano in frenetici balli (Sabba) ai piedi del Noce di Benevento.
Programma RAI- Utile Futile- anni 90
Un momento di pausa prima del Balletto delle Janare
Coreografo Alberto Palladino
Pietro Paolo Parzanese.
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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"Come non ricordare Pietro Paolo Parzanese, poeta arianese dell’800,ma di origini Montecalvesi (il nonno era di Corsano, dove prosperano i suoi lontani parenti),un letterato fine,di grande cultura e di sicuro ingegno,che ha lasciato opere di indiscusso valore,significate dalle sue poesie,intrise di una ricercata semplicità,quasi a voler avvicinare alla poesia il popolo,dando così vita a uno stile che ancor oggi si ricorda come “versi alla Parzanese.” Nonostante la fama nazionale e internazionale,la Città di Ariano non ha saputo far altro che dedicargli un Busto e un Liceo,quasi a compier un atto dovuto,lasciandone il ricordo al lento incedere del tempo irriconoscente. Il Liceo Parzanese,tra i primi del Regno Italico per qualità e per didattica(insieme al Borromeo e al Parini) è diventato un anonimo e dozzinale liceo di provincia,immemore delle menti e delle genialità dei suoi professori e dei suoi allievi,vanto della terra irpina. La città immemore,non ha saputo dedicargli nemmeno un Premio Letterario. Rari i suoi libri,introvabili le sue opere.
Monumento ai Caduti
- Scritto da alternativa montecalvo
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Con delibera N°49 07.04.2010 l'Amministrazione Comunale ha deciso di ristrutturare il Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria. Gli interventi consisteranno nella sistemazione di una parte della pavimentazione, sconnessa dai pini; ai fini della sicurezza dei bambini verrano eliminati due muretti di appoggio delle lapide ai caduti, i quali nomi verranno ricollocati su un ceppo di pietra posto nella parte anteriore sinistra del monumento;
Recinzione adeguata della area circostante il monumento; pulizia dello basamento in pietra dove poggia la statua bronzea del milite ignoto. Detta ristrutturazione si propone di riconsegnare al giusto decoro un luogo che dovrebbe essere sacro per tuttti i cittadini ma che, più volte, è stato offeso e oltraggiato. In questa foto vi è una ricostruzione grafica del monumento ristrutturato.