- Scritto da Redazione
L’ex rione Serra di Montecalvo Irpino sarà dedicato al farmacista Pietro Cristino, il primo sindaco di Montecalvo Irpino. Lo ha deciso la giunta esecutiva guidata dal sindaco Carlo Pizzillo. Il dottore Cristino fu commissario civico dal giugno del 1944 al 6 aprile del 1946; Parlare di Giuseppe e Pietro Cristino, oggi, nell’epoca del crollo delle ideologie, dopo l’implosione dei regimi totalitari dell’Est europeo,ma anche di guerre sanguinose – basti pensare a quella del Golfo Persico e all’altra tra le nazioni dell’ex Iugoslavia – che sicuramente hanno trovato una concausa nel crollo del Muro di Berlino del 1989,che ha segnato la fine della guerra fredda e dei blocchi contrapposti, guidati dalla fine della seconda guerra mondiale rispettivamente da USA ed URSS, potrebbe anche significare andare ad indagare fatti, persone e vicende del Novecento, la cui storia, oltre che non sempre ripercorsa e chiarita adeguatamente e a sufficienza, ci appare distante anni luce.E proprio tale distanza consente che tanti personaggi di primo piano, che hanno fatto la storia civile e sociale del nostro paese, possano essere spesso posti in discussione per le scelte politiche fatte e per il loro operato nel secondo dopoguerra, in quanto hanno contribuito, seppure indirettamente, a quel sistema politico nazionale bloccato, rimasto senza alternativa. Si è parlato e si parla anche di democrazia incompiuta.
- Scritto da Mario Aucelli
Da poco è entrato nel circuito delle librerie un bel volume del Montecalvese Antonio Stiscia. Si tratta di una intrigante saga familiare bene ambientata e coinvolgente. Le persone di una certa età, che hanno vissuto l’epoca trattata dal libro o ne hanno sentito parlare in famiglia da ragazzi, dalla narrazione vengono coinvolte e spinte ad arrivare, subito, alla fine del romanzo per rivivere quel periodo che caratterizzò un’epoca della comunità certamente non lieta. Il volume è incentrato sulla “vita” di una contadinella, Felicita, e di mi signorotto, Don Antonio, appartenente ad una famiglia blasonata e ricca che, ad un certo punto, per varie vicissitudini, si trova sul lastrico. Don Antonio, aveva un fratello che a Napoli, con dei soci, aveva aperto un istituto bancario. Ad un certo punto la banca fàllì e il rampollo della nobile famiglia montecalvese dovette vendere tutta la sua estesa proprietà per far fronte agli impegni assunti con i risparmiatori. Anche don Antonio, per evitare la brutta figura alla nobile casata, impegnò i suoi beni per salvare il fratello.E pensare che don Antonio aveva passato tutta la sua giovane esistenza a folleggiare e corteggiare, corrisposto, nei teatri di Napoli e Parigi, le statuarie ballerine. Tornato a Montecalvo (nel libro il paese non viene mai nominato), per un consiglio di famiglia, mentre andava a controllare le sue terre, il cavallo che montava, lo disarcionò e don Antonio riportò un grave trauma alla colonna vertebrale.
- Scritto da Mario Sorrentino
Maria è una maestra confinata in Irpinia, P. G. è un cappellano militare, già padre guardiano del convento del paese, di ritorno dall’Africa.
Sullo sfondo il bombardamento e la distruzione del Monastero di Montecassino da parte degli Alleati, episodio tanto rilevante quanto dimenticato della nostra storia recente.
Questi gli ingredienti per una vicenda dai molti risvolti, tra storiografia e narrativa, tra il dramma della guerra e la speranza di una rinascita.
Biografia:
Mario Sorrentino, laureato in Lingua e Letteratura Inglese, specializzato in Glottologia, ha una lunga storia di pubblicazioni su riviste specialistiche attorno alle lingue in contatto per fatti migratori.
Ha inoltre prodotto molti studi e ricerche sulla toponomastica.
- Scritto da Administrator
E' ricco di eventi il programma estivo 2012 proposto dall'Associazione Pro Loco che punta prevalentemente a valorizzare i prodotti delle aziende locali, senza tralasciare l'aspetto artistico-culturale. Si inizia il 4 Agosto con uno spettacolo di danza organizzato dall'Associazione "Dance With ME" e termineranno con i festeggiamenti in onore di San Pompilio. Il 5 agosto "Festa dell'Emigrante all'Oasi Maria Immacolata ore 20.00 L'8 e 9 agosto c'è la "Festa della birra e della Pizza di Montecalvo" alla pineta comunale con 2 spettacoli musicali.
Leggi tutto: L'Estate Montecalvese 2012 con le Sagre e la "Festa delle Birra" a Montecalvo Irpino
- Scritto da Administrator
Antonio Pappano, music director della Royal Opera House del Covent Garden di Londra e direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricorda ogni anno suo padre. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Pro Musica e dal Comune, in collaborazione con il Conservatorio di Benevento, prevede concerti ed esibizioni di noti artisti. Quest'anno, alle ore 21.00, Sir Antonio Pappano sarà nominato “Direttore Onorario” del Conservatorio sannita e dirigerà l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nicola Sala” Benevento. Proporrà, alla guida della compagine orchestrale del Conservatorio, l’ouverture in do min. op. 62 dal "Coriolano" di Beethoven, la Carmen Suite di Bizet e il Bolero di Ravel. Assistente al Direttore d’orchestra sarà il M° Francesco Ivan Ciampa. Info: 348 3892354 – 348 1696996 -
- Scritto da Angelo Siciliano
Nel 1987 iniziavo a recuperare e scrivere la cultura orale del mio paese natale, Montecalvo Irpino. Ritenevo di poter risolvere l’operazione circoscrivendo la ricerca all’aspetto esclusivamente letterario di quanto gli antenati, per secoli, avevano ripreso dalla cultura ufficiale, prodotto o rielaborato autonomamente e sedimentato. In sostanza presumevo che tutta la questione si potesse risolvere semplicemente trascrivendo ii detti, le filastrocche, le maledizioni ecc.. Non trascorreva molto tempo, però, e m’accorgevo che la trascrizione in dialetto locale del materiale summenzionato, seppure fedele e con traduzione a fronte, non solo risultava riduttiva, rispetto ad un patrimonio orale che cominciavo ad intuire vasto e straordinario, ma non rendeva giustizia alla storia della gente che quegli strumenti di comunicazione arcaica aveva adoperato quotidianamente, e che cambiamenti epocali, già in atto da tempo nella società nazionale, stavano per cancellare per sempre.Diventavano fondamentali, quindi, una raccolta a più ampio raggio di tutto il materiale reperibile sul territorio, prima che scomparisse la generazione d’anziani che ne era portatrice, e l’introduzione di una visione antropologica di tutto l’insieme.
- Scritto da Alfonso Caccese
PRESENTAZIONE
Raccogliamo e pubblichiamo questi due scritti così come essi sono stati redatti e lanciati nel vasto iperspazio del Web tramite il sito “Irpino.it”. Scritti che registrano quasi alla lettera, oltreché i primi appunti, anche i dialoghi e i discorsi tenuti prima di tutto tra noi due autori e poi tra noi con altri amici, durante i sopralluoghi nel territorio di Tressanti di Montecalvo, nell’agosto 2003. Segnatamente con Alfonso Caccese, Franco DAddona e Franco Cardinale. La genesi del primo scritto (“Anzano”) è presto detta. Nell’udire un giorno un certo nome, “Anzano”, uno di noi, modesto praticante di linguistica diacronica e di toponomastica, sentì nel suo orecchio uno squillo di campanello. Il proseguimento potrete trovarlo nel primo capitolo della Parte Prima. Nacque così la formulazione dell’ipotesi principale della nostra ricerca. Poi, il linguista, mentre andava a spasso per campi arati in quel di Pratola di Tressanti, inciampò (letteralmente), e così successe anche agli amici ricordati sopra che erano con lui, in una miriade di reperti sparsi tra le zolle.