Giovani liceali arianesi
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Da Ariano Irpino a Caserta, grazie ad un libro che il Prof. Giovanni Maraia, insegnante di storia e filosofia gli ha fatto leggere (“Ero straniero e mi avete accolto”).
Così i ragazzi del Liceo P.P.Parzanese hanno conosciuto l’operato e le idee di Raffaele Nogaro, tanto da volerlo incontrare di persona, giovedì 4 marzo.
Una chiacchierata amichevole, ospitata da don Battista Marello a San Leucio, dove i ragazzi si sono poi trattenuti col parroco di san Ferdinando Re e così hanno conosciuto il Belvedere e la visione utopica che l'ha fatto nascere.
Tantissime le domande a cui il vescovo emerito di Caserta ha risposto senza censure:
libero sempre, e adesso più che mai, con gli studenti del Parzanese.
Sfida a colpi di vocabolario
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Latino e greco lingue morte? Non si direbbe proprio a giudicare dal consenso che sta riscuotendo la seconda edizione del Certamen Classicum Hirpinum.
Sono oltre cinquanta gli studenti impegnati nella tre giorni dedicata alla cultura classica provenienti, quest’anno, da tutta Italia.
L’evento, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione come “Programma nazionale di promozione delle eccellenze degli Studenti di Istruzione Secondaria Superiore (Decreto Ministeriale del 17 giugno 2009).
Il notevole successo che il Certamen ha già riscosso lo scorso anno, a tutti i livelli, evidenzia in modo tangibile il ruolo determinante e fondamentale della scuola, chiamata, proprio in questi difficili tempi, in misura maggiore, all’arduo e significativo compito di formare ed educare le coscienze dei giovani ai grandi ed autentici valori di cultura e di umanità.
Certamen, talenti in sfida
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Certamen, talenti in sfida a colpi di vocabolario
Latino e greco lingue morte? Non si direbbe proprio a giudicare dal consenso che sta riscuotendo la seconda edizione del Certamen Classicum Hirpinum. Sono oltre cinquanta gli studenti impegnati nella tre giorni dedicata alla cultura classica provenienti, quest’anno, da tutta Italia. L’evento, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione come “Programma nazionale di promozione delle eccellenze degli Studenti di Istruzione Secondaria Superiore (Decreto Ministeriale del 17 giugno 2009). Il notevole successo che il Certamen ha già riscosso lo scorso anno, a tutti i livelli, evidenzia in modo tangibile il ruolo determinante e fondamentale della scuola, chiamata, proprio in questi difficili tempi, in misura maggiore, all’arduo e significativo compito di formare ed educare le coscienze dei giovani ai grandi ed autentici valori di cultura e di umanità. Il Certamen quindi diventa grande occasione per riflettere che le comuni radici di storia e civiltà costituiscono un saldo ed indissolubile legame
Liceali Ariano ed il vescovo Nogaro
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- Categoria: Sito 2002
![]() Il vescovo emerito Nogaro in gruppo con il Prof.Giovanni Maraia e gli studenti arianesi
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I giovani liceali arianesi incontrano il Vescovo emerito Nogaro a Caserta Da Ariano Irpino a Caserta, grazie ad un libro che il Prof. Giovanni Maraia, insegnante di storia e filosofia gli ha fatto leggere (“Ero straniero e mi avete accolto”). Così i ragazzi del Liceo P.P.Parzanese hanno conosciuto l’operato e le idee di Raffaele Nogaro, tanto da volerlo incontrare di persona, giovedì 4 marzo. Una chiacchierata amichevole, ospitata da don Battista Marello a San Leucio, dove i ragazzi si sono poi trattenuti col parroco di san Ferdinando Re e così hanno conosciuto il Belvedere e la visione utopica che l'ha fatto nascere. Tantissime le domande a cui il vescovo emerito di Caserta ha risposto senza censure: libero sempre, e adesso più che mai, con gli studenti del Parzanese. In un clima quasi familiare, i ragazzi chiedono, parlano dei loro dubbi, cercano di capire perché quelli come Nogaro all’interno della Chiesa siano un’eccezione, una nota stonata, |
Le 5 giornate di Avellino 1821
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Michele Morelli Giuseppe Silvati |
La repressione della rivoluzione nata dalle 5 giornate di Avellino 1821: LA BREVE VITA DEL GOVERNO COSTITUZIONALE di Gerardo Pescatore L’esito positivo dei moti scoppiati in Irpinia nel luglio del 1820 sotto il comando dei sottotenenti Michele Morelli e Giuseppe Silvati con l’appoggio del colonnello Lorenzo de Concilj e del generale Guglielmo Pepe si propagò rapidamente nel Napoletano segnando un importante successo e un primo fondamentale traguardo per le forze rivoluzionarie dopo il fallimento e le tragiche esperienze del 1794 e del 1799. |
Ferito nei campi, grave consigliere provinciale
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- Categoria: Cronaca
Ferito nei campi, grave consigliere provinciale
E’ stato investito dal motozappa che stava utilizzando per arare il terreno. L’incidente è avvenuto nei campi a Montecalvo Irpino. Ne ha fatto le spese Giuseppe Stiscia, consigliere provinciale del Pdl e amministratore comunale a Montecalvo. Solo per un caso si è evitata la tragedia: l’avvocato Stiscia ha riporato diverse ferite e la frattura della gamba e della clavicola. Soccorso da un’ambulanza del 118 è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Rummo di Benevento. Il consigliere provinciale non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono comunque serie. E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. In ospedale a Benevento è giunto – subito dopo aver appreso la notizia – anche il presidente della provincia Cosimo Sibilia.
Battaglia di Benevento 1266
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Battaglia di Benevento - Montecalvo ai tempi di Carlo I°di Angiò - anno 1266
Dai cennati Pontefici furono fatti i primi passi per l’investitura dei regni di Napoli e di Sicilia diversa i sovrani e principi europei per indurli a venire in Italia a difendere le possessioni pontificie e alla conquista della corona. In seguito, le richieste per l’intervento, furono rinnovate dal successore di Urbano, Clemente IV, inviando l’ Arcivescovo di Cosenza Pignatelli ad offrire il regno a Carlo d’Angiò, conte di Provenza, il quale accettando l’offerta fattagli a mezzo dallo stesso arcivescovo ne riceve l’investitura confermata da Clemente.
Felice Polles - Beato
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In terra di Corsano - Felice Polles - Corsano centro del carbonarismo.
Un’altro fatto che è d’ importanza storica per la nostra terra, è l’ aggregazione di Corsano a Monte- calvo.
Questa zona appartiene alla giurisdizione topografica di Montecalvo, e perciò risaliamo alla più antica notizia che, storicamente, si ha.
Al tempo di Guglielmo II° il Buono, Benedetto de Forgia ,sicut significavit Alfanus Camerarius, teneva Corsano e Tropaldo , nel territorio di Bonito presso il fiume omonimo e serviva il re con due militi, per l’uno e l’altro feudo.
« Teneva ancora Melito con un sol milite.
Per la spedizione di Terra Santa (1099) ne offrì sette con sette servienti.
( Vedi Catalogo dei Baroni normanni R Archivio).
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