- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Il Tortono,il nonno del Panettone.
Ha la forma di una pagnotta di pane,anche se un po’ più schiacciata ed è il tipico dolce pasquale montecalvese.
Si, stiamo parlando di un dolce e non di quel ben più famoso tortono napoletano,campione di grassi ed esempio di rusticità. Si prepara da secoli, il “tortono montecalvese”,con una procedura complessa che dura almeno 8 ore e che vede un proliferare di uova fresche,farina e frutta candita. La procedura per molti aspetti segreta è molto simile al ben più famoso panettone. Ci piace pensare che Francesco Sforza,signore di queste terre,nel riparare in terra milanese abbia portato con sé la tradizione e la ricetta per fare il re dei dolci.- Scritto da Redazione
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Restituito al paese il ricostruito Palazzo Ducale Sabato 30 maggio 2009, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, è stata inaugurata una prima parte del restaurando Palazzo Ducale. Dopo anni di oblio questa zona del paese è ora fruibile dalla cittadinanza montecalvese che ha ben gradito l'opera di restauro dei progettisti, Ing. Franco Aucelli e Arch.Antonio Sorrentino. Oltre al saluto del sindaco uscente, Giancarlo Di Rubbo, alla manifestazione sono intervenuti il sen.Vincenzo De Luca, la presidente del consiglio provinciale, Alberta De Simone, l'avv. Marco Di Lello che hanno espresso il loro compiacimento per il quasi completamento di un opera così importante per la comunità montecalvese. |
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- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
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Quando progettavano gli Architetti
Si riporta la lettera a firma dell’Architetto Eugenio Paroletti progettista della Cappella Cimiteriale e della Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo.Il contenuto è per alcuni versi sconcertante ma non stupente,specie per le considerazioni sul paese che sono sempre attualissime e denotano una certa predisposizione genetica all’imbroglio.
L’aspetto positivo è invece che negli anni 30 e dopo il terremoto si comprese che la ricostruzione doveva essere affidata agli Architetti,assicurando una visione estetica ottimale e una continuità prospettica data dall’architettura fascista,ultimo esempio di architettura moderna di scuola oltreché di razionalità Una lezione di stile, specie se si vedono le più assurde e contraddittorie visioni delle case ricostruite dopo i terremoti del 1962 e 1980 ,frutto di un urbanesimo selvaggio che ha distrutto tutti gli spazi verdi pubblici e privati,cementificando le piazze e rimuovendo l’alberatura dei viali sottoposti ad una maniacale manutenzione e/o rifacimento ,come se questa fosse la principale aspirazione dei cittadini .
- Scritto da Redazione
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Montecalvo. I socialisti appoggiano Lazazzera
I socialisti appoggiano la lista di Alessio Lazazzera. “Conosciamo tutti Alessio Lazazzera per aver partecipato in diversi momenti alla politica di Montecalvo occupando anche ruoli di primo piano sia a livello politico che sociale – dice Carmelina Pepe, segretario cittadino dei socialisti - noi siamo onorati di averlo come capolista e spero che i montecalvesi possano interpretare la sua candidatura come una forma di svolta per il nostro paese ed il territori che speriamo di poter condurre su una nuova traiettoria che si inserisca nelle nuove problematiche che il sud deve affrontare”.
La Pepe è una delle pedine fondamentali per la stesura del programma elettorale. “Il nostro è un programma che stiamo cercando di elaborare in questi giorni e comunque le linee programmatiche più importanti ci sono ben chiare. Intendiamo fare uno studio abbastanza dettagliato di ciò che serve a
- Scritto da Angelo Corvino
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Euracademy punta sullo sviluppo rurale
MONTECALVO —
Lo sviluppo rurale e l’ecoturismo sono i temi del progetto “Cultural: Promozione di un’area culturale comune alle Comunità rurali europee” promosso dall’associazione Euracademy. Un gruppo di esperti provenienti da tutta Europa si danno appuntamento ogni anno in una zona rurale diversa del Vecchio Continente per esplorarne le peculiarità ambientali, agricole ed eno-gastronorniche. Quest’anno tocca alle aree interne della Campania; Ieri una delegazione di partecipanti al progetto (personale di musei, responsabili di attività culturali, membri di associazioni culturali, ricercatori, professionisti di etnografia, storia ed arte, insegnanti, responsabili politici, docenti universitari, responsabili ed animatori di sviluppo rurale) hanno effettuato una visita guidata nei territori della valle del Miscano. Hanno visitato imprese agricole ed agro-alimentari nei territori d Montecalvo guidati da Nicola Serafino. Hanno anche visitato il centro storico di Montecalvo grazie all’ospitalità della Co.p.a.m. (Cooperativa Produttori Agricoli Montecalvo). Vengono da 13 paesi europei a discutere il ruolo della coltura nei processi di sviluppo rurale sostenibile durante un convegno che si terrà oggi pomeriggio alle 17 a San Marco dei